di Giovanni Galvan
I Fondi Interprofessionali
Paritetici, istituiti con la legge 338/2000 e nati operativamente nel 2003, rappresentano una grande occasione per il mondo del lavoro che
ancora oggi non viene del tutto sfruttata.
Questi Fondi gestiscono
oggi il gettito dello 0,30%, la quota per la formazione continua, di circa 9 milioni di lavoratori e sono in
continua espansione.
E’ il caso allora di capire meglio cosa sono i Fondi Interprofessionali:
a che servono? Funzionano veramente? E come vi si può accedere? Con chi si deve
parlare?
A queste ed altre domande l'autore, decano del settore, risponde
analizzando le problematiche di accesso ai Fondi per finanziare la formazione dei lavoratori dipendenti.
Il testo è rivolto a:
- consulenti aziendali per la formazione,
l'organizzazione, la qualità, la sicurezza, etc.
- consulenti esperti di finanziamenti pubblici
- commercialisti, fiscalisti e consulenti del
lavoro
- titolari di impresa
- responsabili risorse umane
- associazioni di imprese
- sindacati
- funzionari della Pubblica Amministrazione che si occupano
di politiche del lavoro e di sviluppo di impresa
Per ciascuno di questi attori l'autore descrive il ruolo che può svolgere
nel complesso scenario dei Fondi Interprofessionali analizzandone, da tecnico super
partes, le problematiche e
sviluppando proposte e consigli per una migliore operatività.
Vengono esaminati in
particolare gli aspetti socio culturali, psicologici, organizzativi ed
economici del processo, cercando nel contempo di
chiarirne il quadro normativo.
Il tutto con un approccio innovativo e talvolta scanzonato ad un tema
certamente non nuovo ma ancora sconosciuto ai più.
Note sull'autore
Giovanni Galvan, romano, classe 1963, un passato da informatico, è un
esperto di formazione professionale e di finanziamenti da parte di Fondi
pubblici, settori nei quali opera dagli anni ottanta. Dal 2003 si occupa di
Fondi Interprofessionali ed è attualmente Vice Direttore di uno di essi.